
Autore: Tecla Anita Rodighiero
Casa editrice: Self publishing
Data di pubblicazione: 6 Novembre 2023
Genere: Urban fantasy, Fantasy
Numero pagine: 412
Saga: Lunar Chronicles #1
Trama
“La Cacciatrice di Chicago” così è conosciuta la potente Abigail Good nel mondo soprannaturale. Ogni caso che il Dipartimento le ha affidato lei lo ha portato a termine senza remore e, proprio per questo, ora è stata richiesta a Seoul.
Dovrà stanare l’ennesimo assassino e porre fine alla scia di sangue che sta dilagando per le strade della grande metropoli coreana.
Ma cosa accadrà quando la sua strada si incrocerà con quella delle creature più potenti e seducenti della città? Riuscirà la potente strega a resistere al richiamo dell’oscurità o la sua luce verrà eclissata?
“Una volta che ti addentri nell’oscurità essa ti consuma“
Lunar Eclipse
Recensione
Seoul, una serie di omicidi sta mettendo in allarme la comunità magica della città: le vittime, quasi tutte appartenenti al clan dei mannari, vanno incontro ad un destino atroce e sanguinario e le forze dell’ordine si disinteressano del destino dei cittadini magici. L’agente speciale Abigail Good viene richiesta a Seoul proprio per far luce sulla dilagante scia di sangue. Abigail è una strega appartenente alla Divisione soprannaturale di Chicago, è la famosa Cacciatrice di Chicago, conosciuta in tutto il mondo magico per la sua determinazione nel portare a termine gli incarichi ed anche per la ferocia con cui lo fa. Giunta in città, Abigail si trova immediatamente ad avere a che fare con un nuovo omicidio e fa la conoscenza del collega Min Myeong, un affascinante quanto glaciale stregone che ricopre il ruolo di Cacciatore di Seoul con cui la ragazza dovrà collaborare nel caso. Se la Cacciatrice è ben disposta a collaborare con Min, con cui condivide un forte senso del dovere e un carattere forte tanto quanto diffidente, non si può dire che sia altrettanto ben disposta a collaborare con le sue amicizie. Lo stregone, infatti, è in ottimi rapporti con diversi esponenti della comunità magica appartenenti a specie differenti che, a differenza di quello che Abigail ha visto e vissuto negli anni, sembrano convivere pacificamente addirittura collaborando tra loro. Ma quello che più lascia interdetta la ragazza è il saldo rapporto di amicizia che Min ha con Seo-yeon, un bellissimo ragazzo che si rivelerà essere un Gumiho (una volpe a nove code), un demone che da subito si dimostra attratto da Abigail, e non fa assolutamente niente per mascherarlo, e che si dovrà scontrare con la diffidenza ed il pregiudizio della giovane nei confronti dei demoni. Come se una serie di omicidi ed il dover collaborare con un demone non fossero già abbastanza, Abigail si ritroverà suo malgrado a dover lavorare con diversi altri esponenti della popolazione magica coreana, varietà diverse che fino ad ora lei ha sempre e solo cacciato ritenendoli pericolosi e disumani, ma che ora la porteranno a mettere in discussione la maggior parte delle sue idee e credenze: forse non tutti i mannari sono crudeli come credeva, e forse non tutti i demoni sono così pericolosi…
“Lunar Eclipse” è il primo romanzo della serie urban fantasy “Lunar Chronicles” scritta da Tecla Anita Rodighiero, il secondo volume è uscito da qualche mese e sicuramente lo recupererò appena possibile.
La scrittura di Tecla è molto scorrevole, la trama è lineare e ben ideata, i capitoli volano via veloci e pagina dopo pagina si viene trascinati tra le strade di Seoul insieme ad Abigail, Min, Seo-yeon e tutti gli altri. Una cosa che ho apprezzato tantissimo è stata la lista dei personaggi principali del romanzo anche se personalmente l’avrei preferita a fine libro poiché porta a qualche piccolo spoiler, ma nulla che vada a rovinare lo sviluppo della storia o il coinvolgimento del lettore. La componente magica si intreccia alla perfezione con quella romance senza che, nel corso della storia, una prevalga sull’altra (cosa che purtroppo mi è capitato di riscontrare in altre letture). Nel romanzo ci imbattiamo in alcuni cliché ma personalmente non li ho trovati fastidiosi perché il modo in cui vengono affrontati, e in molti casi la simpatia dei dialoghi e dei personaggi coinvolti, li portano ad essere una componente piacevole che offre parentesi di leggerezza all’indagine che rimane comunque il fulcro della trama.
Ed eccoci a quello che secondo me è il cuore del romanzo, ciò che personalmente me lo ha fatto amare: i personaggi.
Tecla ha creato dei personaggi profondamente diversi tra loro, con caratteri in netto contrasto gli uni con gli altri ma che nel corso della storia si incastrano alla perfezione arricchendosi a vicenda e arricchendo la trama. Abigail è una protagonista tosta, determinata, abituata a contare sempre e solo su sé stessa e che non lascia spazio ai sentimenti; ha una mentalità molto più chiusa rispetto a Min e Seo-yeon che la porta a non concepire la collaborazione e l’amicizia tra specie diverse. Ammetto che inizialmente non nutrivo moltissima simpatia verso di lei e la sua mentalità così ristretta, ma man mano che andavo avanti con la storia cambiavo opinione: Abigail cresce, scopriamo alcune cose sul suo passato che ci aiutano a comprendere il perché di certi suoi modi di fare e piano piano assistiamo ad un cambiamento nel suo modo di concepire la realtà. Min Myeong è un personaggio, insieme a Kim Chang-hoon, che mi affascina tantissimo e spero che nel secondo volume trovi un po’ più di spazio e venga approfondita un po’ di più la sua figura. Un po’ cupo, sempre sulle sue ma con una personalità a dir poco possente, sembra rimanere sempre un po’ più nascosto rispetto ad Abigail o a Seo-yeon ma in realtà è sempre presente, sempre attento, e quando parla o decide di emergere canalizza tutta l’attenzione su di lui, riuscendo in poco tempo a ristabilire il controllo ed imponendo la sua forza e la sua presenza anche solo con uno sguardo o una parola. Ma a quanto pare bastano due occhi azzurri per sciogliere un po’ la sua corazza… Totalmente opposto a Min Myeong è il suo carissimo amico, e coinquilino, Seo-yeon. Il Gumiho è senza dubbio il mio personaggio preferito del romanzo: allegro, simpatico, a tratti irriverente e dolcissimo, ma guai a toccare Abigail perché la volpacchiotta tanto carina non si fa problemi a sfoderare artigli e denti per difendere la sua amica. Seo-yeon mi ha fatta ridere in tantissimi punti e in altrettanti mi ha fatta emozionare; è esattamente quello che serve e che fa funzionare alla perfezione il trio Abigail-Seo-Min: il classico braccio destro del protagonista che con la sua figura più “leggera” riesce sempre a stemperare la tensione ma che non esita un attimo a lanciarsi in prima fila quando la situazione lo richiede. Anche i personaggi secondari sono perfettamente sviluppati e caratterizzati: dai possenti mannari ai glaciali vampiri ciascuno di loro trasmette qualcosa al lettore e arricchisce a suo modo la storia.
“Lunar eclipse” si è rivelato una scoperta a dir poco piacevole, una storia in cui suspance, magia e personaggi adorabili mi hanno regalato tante emozioni e risate e la battaglia finale mi ha tenuta con il fiato sospeso…unico appunto per l’autrice: non si può lasciare il povero lettore con questa ansia all’ultima pagina!!! 😊