La luna di Manhattan

Autore: Greta Barrovecchio

Casa editrice: Self-publishing

Data di pubblicazione: 17 dicembre 2022

Genere: Fantasy romance

Numero pagine: 225

Saga: The moon saga #1

Trama
Scrittura
Personaggi

Trama

Creature assetate di potere si muovono nella notte.
Complotti e piani segreti stanno per essere messi in atto con l’intento di assumere il controllo su ogni branco.
Il destino di Ari è tortuoso e pieno di pericoli, pericoli di cui lei non è ancora a conoscenza.
Ma un giorno tutto cambierà, incontrerà Calum, che sarà capace di stravolgere il suo intero mondo.
Le farà scoprire l’amore.
Un amore deciso dal destino che li legherà per la vita.
Ma ci saranno forze in agguato che si opporranno a loro, forze che oseranno qualsiasi cosa pur di dividerli.
E saranno capaci di compiere atti atroci pur di vincere e vederli sconfitti.
Ari è destinata ad essere più di quello che crede, il suo stesso sangue è la chiave.
Riuscirà a compiere ciò per cui è nata?
Il loro amore sopravviverà a tutto questo?

“Stavo di nuovo scappando, ma questa volta per restare

La luna di Manhattan

Recensione

Ari è una giovane bibliotecaria di Manhattan; Calum è un licantropo, il maschio alpha del suo branco che deve trovare una compagna per la vita. Due vite che apparentemente non hanno nulla a che fare una con l’altra ma si sa che il destino non guarda in faccia a nessuno. Una sera Ari sta rientrando a casa quando viene avvicinata da due loschi ragazzi, sembra che le cose si mettano male per la fanciulla ma Calum interviene mettendo in fuga i due giovani: il colpo di fulmine, l’imprinting, tra i due è immediato. Ari si unisce così a Calum e al branco in qualità di Luna, cioè compagna dell’Alpha e guida, ma un tragico evento la porterà improvvisamente a voler fuggire dalla nuova vita. Decisa a volersi allontanare dal branco di Manhattan Ari raggiunge quello del Bronx dove viene accolta e grazie al quale scoprirà notizie sui suoi genitori morti quando lei era ancora in fasce. A turbare l’equilibrio però, oltre alla mancanza costante di Calum, ecco giungere un branco di licantropi sconosciuti, capeggiati dal perfido Henry, ed intenzionati a sconfiggere e sottomettere tutti i branchi in cui si imbattono. Le battaglie con il branco del Bronx e quello di Manhattan saranno senza esclusione di colpi ma riuniranno Ari e Calum che, più forti ed uniti che mai, aspettano solo di potersi vendicare di Henry.

“La luna di Manhattan” è il primo volume della dilogia scritta da Greta Barrovecchio che e porta a seguire la storia di Ari e Callum e del loro branco. La scrittura di Greta è molto fluida con descrizioni precise ma non troppo prolisse, cosa che aiuta il lettore a non perdere il filo del discorso. La storia viene raccontata attraverso i POV di Ari e Calum e si sviluppa nell’arco di poche settimane; l’unica osservazione che mi sorge é che alcuni fatti sono stati sviluppati forse in maniera un po’ troppo rapida ma la storia nel suo complesso rimane comunque molto piacevole e godibile.

I personaggi sono ben delineati, si coglie molto bene il senso di appartenenza e il legame che si instaura tra i membri del branco. Ari è una giovane donna bella tosta che non si fa spaventare o intimidire da niente e da nessuno ed il suo carattere deciso emerge da ogni sua parola o atteggiamento. Calum è un capo branco che si sa far amare ma allo stesso tempo viene rispettato da tutti e non ha paura né di dimostrare i suoi sentimenti verso Ari, né di farsi temporaneamente da parte per lasciare che la sua compagna dimostri di che pasta è fatta. Il loro legame, molto tenero ma contemporaneamente molto forte, mi ha ricordato un po’ quello di Rhys e Feyre di Acotar. I cattivi sapranno farsi davvero odiare e i colpi di scena finali invogliano il lettore a scoprire cosa ne sarà di Ari, Calum e del branco nel prossimo capitolo.

All’interno della storia ho incontrato diversi momenti di suspense che si alternavano ad attimi di tenerezza (la storia tra Calum ed Ari è veramente troppo tenera!) e ci sono stati anche alcuni passaggi che mi hanno lasciata con il fiato sospeso o con la lacrima all’angolo dell’occhio. I vari indizi all’interno del libro, i personaggi con i loro modi di fare e la scrittura dell’autrice rendono abbastanza intuibile l’evolversi della storia ma nonostante ciò “La luna di Manhattan” si è rivelata una piacevolissima lettura che mi ha ricordato un po’ “Twilight” e un po’ “Shadowhunter”; lo consiglio sicuramente a chi è amante del fantasy e del romance e non vedo l’ora di leggere il secondo volume che è già disponibile.

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