Trama

Sei Alice Key, hai sedici anni e vivi di espedienti. Oggi, dopo aver cercato di saccheggiare una carrozza, trovi ad attenderti nel tuo rifugio un misterioso visitatore. Lo sconosciuto ti mostra una fotografia in cui sorridi accanto a tuo padre, morto anni fa. O almeno così credi, perché secondo l’estraneo è vivo e si trova al Cairo. Non sai se stia dicendo la verità, ma di certo la fotografia è impossibile: ti ritrae come ora, ma l’ultima volta che hai visto tuo padre avevi solo tredici anni. Partendo da un impero in cui lo studio dell’archeologia è proibito, dovrai raggiungere il lontano Egitto alla ricerca di tuo padre. Se è vivo, ti deve delle spiegazioni. Esiste un mondo, tra le pagine della narrativa fantastica, in cui il progresso ha intrapreso sentieri diversi da quelli che appartengono alla nostra epoca. Un mondo in cui il tempo si è cristallizzato nel diciannovesimo secolo, quando l’energia elettrica destava ancora meraviglia e i cieli erano colmi di vapore.

Avevi in mente di tornare al tuo rifugio e pianificare le prossime mosse, ma devi cambiare i tuoi piani. Il tombino d’ingresso è aperto, piantonato da una pattuglia di agenti automatici: cinque Bobby Robot guardano in tutte le direzioni, anche verso di te.

Alice Key e il progetto Fenice

Recensione

Alice ha trovato suo padre e un questa nuova avventura si ritroverà a doverlo cercare nuovamente. Infatti è scomparso ancora e questa volta Alice avrà a che fare con molti personaggi in più, alcuni molto particolari e dovrà trovare notizie sul Progetto Fenice.

La nostra protagonista alla fine del primo volume scoprirà le sue origini e si ritroverà qui ad essere ricercata e braccata. Si sposterà nell’umida e fumosa Londra insieme a Nikola Tesla che ci aiuterà nella nostra avventura, o forse saremo noi ad aiutare lui.

Le regole sono le medesime del primo volume, Alice Key e l’Origine del Mondo, e sono semplici ed efficaci.

La trama è interessante anche se, a parer mio, la linea che ha preso il volume alla fine del primo qui ha trovato la prosecuzione e questo ha cambiato le mie aspettative. Non ho amato alcuni passaggi e alcune scelte di trama ma nel complesso l’ambientazione steampunk è piena e la Londra in cui ci troviamo è ben rispettata e ci si viaggia senza alcun problema, sia con il personaggio che con la fantasia. Nonostante le parti che non ho apprezzato il gioco è intrigante ed interessante portandoci enigmi sfidanti ma che possiedono suggerimenti e soluzioni in fondo al volume nel caso vi blocchiate e non sappiate più come proseguire.

I personaggi sono particolari infatti si faranno alcuni incontri che sono estremamente vari e riconoscibili quindi occhio con chi vi troverete a che fare, a volte lo studio vi potrebbe salvare.

Consiglio fortemente di leggere il volume precedente perché altrimenti si incorre in spoiler e la perdita di alcune strade percorribili solo con alcuni oggetti e parole chiave che arrivano da lì. Nel complesso il volume è più grande e ci porterà ad una maggiore variabilità, ma come nel primo a volte bisognerà ripercorrere i propri passi per trovare la giusta direzione. Alcune cose nel volume sono un pochino troppo macchinose e rischiano di rovinare l’esperienza per chi non ama librigame complessi e che richiedono un’attenta lettura e la necessità di rifare alcune strade.

Nel complesso il librogame è godibile per chi cerca un libro sui generis e con difficoltà medio alte.

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