La città dei dragoni

Autore: Joann Sfar & Tony Sandoval

Casa editrice: Tunué

Data di pubblicazione: 22 novembre 2024

Genere: graphic novel fantasy

Numero pagine: 104

Trama
Scrittura
Personaggi

Trama

Parigi, 1900. È da più di mille anni che i draghi vivono nascosti dal mondo, sigillati magicamente nei gargoyles che osservano da alte guglie gli uomini e le donne della Belle Époque. La leggenda narra che solo il sacrificio di un essere dotato di grande magia possa proteggere Parigi dalla loro ira, e preservare l’incantesimo che li tiene addormentati. Ma quando una sirena, condannata a questo funesto destino, viene salvata in extremis da una principessa hawaiana caduta sotto il suo incantesimo, l’ombra malvagia dei draghi torna a minacciare la ville-lumière. E mentre si risveglia un male millenario, tra le catacombe del sagrato di Notre-Dame sta per nascere una storia d’amore…

Il bacio più pazzesco che abbia mai ricevuto.

La città dei dragoni

Recensione

Questa è una storia d’amore, una di quelle epiche, romantiche e assolutamente allucinanti in tutto e per tutto. Siamo nel 1900 e i draghi sono tutti dei gargoyles di pietra fino a che, ogni anno, verrà sacrificata una creatura magica. Eppure la sirena scelta per il sacrificio non vuole essere immolata e una principessa hawaiana se ne innamora e iniziano una serie che eventi che porteranno all’apocalisse. I draghi si stanno risvegliano poiché l’antico patto non è stato rispettato e un monaco che per primo ha stipulato l’accordo.

Tutto è irriverente e particolare, sensuale e fantastico. Questo volume è la lotta tra il bene e il male che però si confondono e se normalmente abbiamo una buona distinzione chiara, qui diventa tutto confuso – nel senso buono del termine – dove il confine tra buono e cattivo è così labile da non sapere più quale sia la verità.

Le due protagoniste sono volgari, egoiste, ma perfette nel loro ruolo dove il bene comune non è per forza corrispondente al tuo e che alcune cose sono di partenza assurde e ci si lascia trasportare da ciò che viene detto dagli altri. Tutto il volume è ricco di ironia e alleggerisce moltissimo alcuni temi mantenendo però il focus su ciò che vuole raccontare.

Ammetto di essere rimasta basita soprattutto all’inizio dalla narrazione scanzonata che mi ha molto divertita e a cui ho preso famigliarità mano a mano senza però che diventassi monotona, infatti è riuscita a stupirmi molto non in ciò che raccontava ma nel modo di farlo.

Una graphic novel assurda, un racconto fantasy romantico che vi stravolgerà la mente.

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